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giovedì 13 novembre 2014

BOUCHET, CLERY E ZANICCHI: SIAMO IN CERCA DI GUAI


L’ultima volta che abbiamo visto Corinne Clèry in azione  è stato l’anno scorso, a Pechino Express, dove i suoi manrovesci al giovane fidanzato Angelo Costabile le erano valsi la fama di spietata “dominatrice”. Al ritorno da quell’esperienza i due si sono lasciati, poi ripresi e, lo scorso luglio, definitivamente separati per decisione di lei; <<Come ho sempre sognato di dire, sono felicemente single>>, dice. Ed è proprio nei panni di una single stufa degli uomini che la Clèry sta per tornare sulle scene con una commedia teatrale, Donne in cerca di guai(titolo francese, Les amazones), storia di tre amiche(le altre due sono Barbara Bouchet e Iva Zanicchi) che per vari motivi legati a delusioni amorose si ritrovano a vivere insieme. Una convivenza idilliaca e senza regole(tranne non fare nulla di ciò che un marito si aspetterebbe da loro: la spesa, cucinare, essere sempre in ordine) che diventa guerra quando nel loro tran tran entra un uomo, bello molto più giovane. <<Ma non è questo dettaglio “autobiografico” che mi ha fatto innamorare di questa commedia; nove anni fa, quando ero ancora sposata con Giuseppe(Ercole, scomparso nel 2010), avevo già comprato i diritti, poi li ho fatti scadere e dopo Pechino, li ho ricomprati…Mi era venuta voglia di lavorare con altre donne>>.

Intervista
Domanda. E’ stata lei a scegliere le altre due protagoniste?
Clèry. Con il regista Nicasio Anzelmo e la produttrice Tania Corsaro. Io e Barbara Bouchet siamo amiche da 35 anni, ma non avevamo mai lavorato insieme. Iva l’ho incontrata qualche volta in tv e mi è sempre ppiaciuta. Siamo tre personalità diverse, ma tra donne forti e intelligenti c’è sempre feeling.
Domanda. Voi, Zanicchi e Bouchet, avete accettato subito?
Zanicchi. All’ istante, anche se non faccio teatro da 40 anni e ho rifiutato offerte anche importanti come Hello, Dolly!. Ma questo era il momento giusto, ero arrabbiata e quando sono arrabbiata mi butto. Con chi lo ero? Con tutti, on il mondo della politica e quello della televisione; ho avuto grandi delusioni che rasentano l'offesa personale, ma non voglio fare polemiche.
Bouchet. Anch’io ho accettato subito; nel cinema i ruoli di noi donne di una certa età sono davvero molto scarsi, anche se noi “baby boomers” avremmo diritto di essere rappresentate come i giovani. E poi con Corinne cìè un bel rapporto, senza invidie o gelosie, e Iva è una donna simpaticissima. Credo che rideremo moltissimo, e anche il pubblico.
Domanda. Nella pièce originale le protagoniste sono donne tra i 40 e i 50 anni in crisi di mezz’età. Voi avete una ventina di anni in più, il copione regge lo stesso?
Clèry. Il testo originale è di dieci anni fa ed è francese. Qui in Italia le cose oggi sono diverse; una donna di 40 anni vive e pensa come una di 25. Se non ha ancora un compagno non si butta dalla finestra, è tutta concentrata sulla carriera e non ha fretta di farsi una famiglia. Non è una fotografia divertente. Invece, tre donne tra i 60 e i 70 che hanno deciso di chiuderla con gli uomini e che la sera si ritrovano sul divano a guardare Sandokan, in tuta, con la crema in faccia e un panino per cena, fanno più tenerezza e più sorridere.
Zanicchi. Soprattutto quando poi le vedi andare in fibrillazione e farsi la guerra appena entra un “bonone”!.
Domanda. A voi è mai capitato di dover competere per un uomo?
Clèry. Mai, per fortuna sono sempre stata scelta e non mi sono accorta se c’erano rivali. Ma ho ancora tutta la vita davanti.
Zanicchi. No, quei pochi uomini che ho avuto mi hanno dovuto corteggiare assiduamente e alla vecchia maniera, altrimenti amen. Io sono ottocentesca; per dire, a 40 anni ho smesso di mettere i jeans perché mii sembrava troppo audaci per la mia età!.
Bouchet. Da ragazza, a New York avevo un ragazzo che mi portava regali da Parigi. Ha fatto l’errore di portare a me e due mie amiche lo stesso foulard. Quando l’abbiamo scoperto ci siamo alleate e a rimanere a bocca asciutta è stato lui.
Domanda. Tra l’amicizia e una storia d’amore oggi cosa scegliereste?
Clèry. In questo momento dico l’amicizia, ma non per questioni d’ età. Da quando sono single ho ripreso la mia vita in mano. E anche il teecomando!.
Bouchet. Non mi farei mettere nella condizione di scegliere. Oggi ho un compagno, ma senza legami precisi, gelosie, doveri, possessività. Ognuno vive bene la sua vita e quando abbiamo voglia ci vediamo… A 70 anni la vita mi avrà pure insegnato qualcosa , no?.

Zanicchi. Tutti dicono l’amicizia, perché dura per sempre. Ma vuoi mettere l’intensità di un innammoramento vero? Durerà poco ma, porca miseria, ti sconvolge la vita!.

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