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martedì 11 novembre 2014

FRANCESCO FACCHINETTI: Il suo cuor di Leone

Abbiamo fatto nascere Leone nella stessa clinica dov’è nata Mia, perché mi fidavo dello staff medico. Io e Wilma lo abbiamo chiamato Leone, perché man mano che la gravidanza procedeva, lui aumentava di peso. Infatti, alla nascita pesava quattro chili! Una belva, confida, estasiato, al nostro giornale Francesco Facchinetti. Solo “Chi” era presente in clinica, lo scorso 29 ottobre, quando intorno alle 16, Francesco e la sua compagna Wilma sono diventati genitori. Francesco, ex di Alessia Marcuzzi, ha già una figlia Mia, avuto dalla conduttrice mentre Wilma è mamma di Charlotte, nata da una precedente relazione. L’arrivo di Leone cementa ancora di più l’amore tra Facchinetti e l’ereditiera brasiliana.


Intervista

Domanda. Francesco, ha assistito al parto?
Risposta. Ero indeciso se entrare in sala operatoria. Alla fine ho detto: “Ci provo”. Purtroppo ho perso i sensi quattro volte nel giro di dieci minuti. Poi mi sono detto: “ Meglio che esca dalla sala. Non sono mica Robbie Williams(popstar inglese che, lo stesso giorno, ha postato su i social un video dove lui cantava, mentre la moglie stava per partorire).
Domanda. Le prime parole che ha detto a Wilma e a Leone?
Risposta. Alla mia compagna ho detto solo “Grazie”. Le donne e la forza sono il valore aggiunto alla vita dell’uomo. A mio figlio, dopo un paio di minuti in silenzio, ho chiesto se fosse pronto a partire per questo lungo viaggio con il suo papone. Lui ha avuto un piccolo rigurgitino, ma sorrideva. Stavo per svenire di nuovo. Che dono fantastico è la vita!.
Domanda. Alessia Marcuzzi, sua ex compagna, e sua figlia Mia sono venute a trovare lei e Leone?
Risposta. No. Alessia era a Milano per lavoro. Dopo è andata in vacanza con Mia per qualche giorno. Ci vedremo presto. Ho letto un suo post sui social molto dolce, poi cancellato. Io preferisco sempre il contatto umano tra due persone che si sono amate e si rispettano come noi. Comunque, va tutto bene e Mia è già pronta a comandare il suo fratellino, che poi, in realtà, è un fratellone.
Domanda. E nonno Robby Facchinetti come ha commentato?
Risposta. Mio padre era in Cina per ritirare una laurea ad honorem alla Luoyang Normal University per la sua carriera. Amo la Cina che premia mio padre. Mi ha scritto un sms delirante. “ Abbraccia Leone, che starà riposando, sognando cascate e laghi e quando gli farà male il pancino, ci sarà nonno Robby, che oggi è dottore’, a curarlo”. Mio padre è il numero uno.
Domanda. Quale sarà il prossimo colpo di scena nella vita di Francesco Facchinetti?
Risposta. Un attimo. Fatemi abituare all’idea di essere diventato papà per la seconda volta. Con questa nuova esperienza ho imparato ancora di più ad amare la vita. Una vita che spero di rendere luminosa sia a Mia sia a Leone.
Domanda. Ultima domanda. Che cosa risponde al rapper Fedez, che in una strofa di un suo pezzo l’ha attaccata dicendo: <<Chiamare Facchinetti figlio d’arte è come andare al McDonalds e definirlo ristorante>>?
Risposta. Non rispondo. Alimenterei il gioco di chi ti cita per ottenere una reazione e poi, scusi, in un momento del genere: chissenefrega!.

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