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giovedì 20 novembre 2014

CRISTINA PARODI BRINDO AI MIEI PRIMI 50 ANNI

Auguri! I primi 50 anni di Cristina Parodi sono arrivati e sembra ieri che, alla fine degli Anni 80 era una giovane giornalista tv che bucava lo schermo. Dopo anni di tg e talk show, oggi tutti i pomeriggi conduce La vita in diretta su Raiuno e il successo di ascolti conferma che Cristina è sempre “sul pezzo”.


Intervista
Domanda. Come ha festeggiato il compleanno?
Risposta. Oltre alla bicchierata con i colleghi di La vita in diretta, ho organizzato una festa in un locale di Bergamo. Avevo voglia di ballare.
Domanda. Che cosa le ha regalato suo marito Giorgio Gori?
Risposta. Un paio di orecchini molto belli.
Domanda. E i suoi figli invece?
Risposta. Mi hanno fatto un collage di fotografie da appendere alla parete con una selezione di loro immagini. Sono stati molto carini e mi hanno fatto commuovere.
Domanda. Il suo bilancio di questi primi 50 anni?
Risposta. Molto positivo. Accorgersi del tempo che passa non sempre fa piacere, ma se, poi, mi volto indietro e vedo quello che ho costruito e l’amore che ho intorno, sono soddisfatta. Sono stati 50 anni pieni di cose belle e traguardi. E un periodo fantastico, ma faticoso. Ho il nuovo programma e mio marito Giorgio è impegnato come sindaco di Bergamo.
Domanda. Come si trova in Rai?
Risposta.  A distanza di quasi tre mesi mi sono ambientata e ho preso le misure con il programma che è molto bello. Il fatto di lavorare nella televisione di Stato ti dà una responsabilità in più. Per me è un traguardo importante, un gradino in più della mia carriera.
Domanda. Da qualche mese suo marito è il primo cittadino di Bergamo. Vi confrontate sui problemi della città.
Risposta. Ne sa certamente più di me, ma parliamo dei problemi che deve affrontare e delle cose che vuole per la città.
Domanda. Sua figlia ama ancora della band inglese degli One Direction?
Risposta. Non si è persa un concerto, praticamente è diventata una groupie, mentre il ragazzo va a vedere gli Stato Sociale(gruppo indie rock bolognese). Tutt’altro genere.



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