Storie e passioni infilate dentro l’altra
come in una matrioska, le colorate bambole di legno russe. Se vi va a indagare
sulla genesi di <<Questo nostro amore>>, la canzone di Rita Pavone
che dà anche il titolo alla fiction dì Raiuno con Nerì Marcorè e Anna valle, ci
si stupisce per la sequela di romanticismo che questo pezzo è stato in grado di
prigionare. Anche nella realtà, non solo nella finzione scenica. <<Questo nostro amore>> è un
brano del 1967 scritto dal pianista e compositore di origine argentino Luis
Enriquez Bacalov insieme con Lina Wertmuller, regista di <<Non stuzzicare
la zanzara>>, film musicale interpretato guarda caso proprio dalla stessa
Rita Pavone(nonché sequel di <<Rita la zanzara>> uscito l’anno
prima, nel 1966). Nel film, la
pavone interpreta Rita, una giovane cantante un po’ ribelle che insegue il suo
sogno di gloria e d’amore con il suo insegnante di musica Paolo Randi, interpretato
da Giancarlo Giannini , e che devo vederseela con la forte opposizione del
padre, a cui presta il volto Romolo Valli. Su questo magico set si intrecciano
il talento compositivo di Bacalov, chiamato a scrivere la musica del brano
portante,<<Questo nostro amore>>, quello registico della Wertmuller,
che si cimenta felicemente nella scrittura di un testo molto evocativo, e la
potente voce della pavone. <<Ho firmato un po’ di musicarelli in vita
mia, non di rado usando lo pseudonimo George Brown>> ricorda la
Wertmuller <<ma nel caso di “Non
stuzzicate la zanzara” nei titoli di testa misi il mio nome. E scrissi anche le
parole di questa canzone che in realtà, nelle intenzioni, era dedicata al mio
amatissimo marito Enrico Job>>. Questo nostro amore fu il lato B(quello
sul quale la casa discografica Rca evidentemente puntava meno) di un 45 giri
che sulla facciata A aveva <Una notte intera>>, un altro pezzo romantico
della Pavone. <<Succedeva spesso in quegli anni che i discografici si fissassero
su una cosa>> dice la cantante <<ma poi nella promozione noi
artisti ci muovevamo diversamente. Infatti quell’anno sull’onda del successo di
quel brano e di quel film, che non mi piace chiamare “musicarello” ma musical,
vinsi il cantagiro battendo in
popolarità anche Celentano>>.La cosa sorprendente di questa canzone è che
fece da colonna sonora anche alla storia d’amore della Pavone con il suo futuro
marito Teddy Reno. <<Con Teddy
ci siamo sposati nel 1968. Ma già
dall’anno prima, quando lui aspettava l’ufficializzazione del divorzio, ci
frequentavamo in modo molto casto e pulito, come mi avevano insegnato i miei
genitori e con consuetudini che con gli anni si sono perse. Le stesse cose
semplici di un’Italia che ho piacevolmente ritrovato in questa fiction: i
genitori severi, lo sposarsi con l’abito bianco simbolo di purezza>>
racconta ancora Rita Pavone. Oggi, nel mio cd “Masters” canto le cover
americane ispiratrici della mia carriera. Però quando in concerto ripropongo “Questo
nostro amore”, che ho cercato di adattare ai giusti attuali senza però
stravolgerla, noto che grazie al
successo di questo lavoro televisivo viene cantata anche dai ragazzi, che la
conoscono a memoria. Segno che le belle canzoni non hanno confini di età e di
genere.
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