Se avete figli adolescenti siete nei guai. Vi avranno già chiesto
di prenotare i biglietti, di accompagnarli al cinema o di lasciarli andare con qualche amichetto. Perché l’uscita di Hunger Games: il canto della rivolta è ormai un evento atteso
con trepidazione (ricordate l’eccitazione per i vari Harry Potter? Siamo agli stessi livelli). Non è un caso che la trilogia di Suzanne Collins, sulla quale si basano i film, abbia venduto
80 milioni di copie nel mondo e che i primi due capitoli della saga su grande schermo abbiano ottenuto al botteghino
oltre un miliardo di euro. Ma in Gran Bretagna e in Usa i genitori sono in rivolta. Questo è davvero un film per bambini? Gli hunger games ORMAI È UNA DIVA Sopra, Jennifer Lawrence in Hunger Games 3. A destra, posa per Armando Gallo con il n. 75 di Oggi. La Lawrence è diventata famosa come Mystica nei film di X Men. «HUNGER GAMES 3» SOTTO ACCUSA ●La Lawrence ha vinto il Golden Globe come migliore attrice non protagonista in American Hustle - L’apparenza inganna JENNIFER FESTEGGIA I 75 ANNI DI «OGGI» trasformano la morte in un gioco e la violenza in intrattenimento, sostengono i critici. Difficile eccepire, visto che ai giochi partecipano bambini che devono ammazzare altri bambini. Solo uno sopravvive e vince.
«LE SCENE DI MORTE
SONO INQUIETANTI»
Il canto della rivolta, in particolare contiene esecuzioni pubbliche, scene di bombardamenti con conseguenti
corpi maciullati, persone divorate da animali selvatici, sequenze di guerra.In Italia, ci dice la Universal chelo distribuisce, il film non è ancora passato in censura, ma parte della stampa britannica si chiede se sia stato saggio accordargli un rating PG12 (in Usa è PG13). Significa che un bambino
minore di 12 anni può vedere il film se accompagnato da un genitore. «Anche se questo capitolo contiene
meno atti di violenza dei precedenti, le scene di morte e distruzione sono tra le più inquietanti dell’intera saga»,
commenta il Daily Mail. Sui forum di genitori, come Mumsnet
(la potente lobby delle mamme inglesi) si discute su quale sia l’età giusta per assistere a uno spettacolo del genere.
In occasione dei due precedenti film qualche genitore si era scandalizzato, alcuni ragazzini erano rimasti traumatizzati e avevano dovuto lasciare il cinema in preda alle lacrime.
«Non sono cose per bambini. Il film normalizza la violenza», ha sentenziato Pippa Smith della charity Safer Media.E Vivienne Pattinson, di Mediawatch Uk, aggiunge: «Qualche anno fa questa pellicola sarebbe stata vietata ai
minori di 15 anni».
ANCHE «HARRY POTTER»
È STATO CRITICATO
In America ci si interroga allo stessomodo. Il Los Angeles Times e Fox News hanno interpellato alcuni psicologi che
consigliano ai genitori prima di far leggere i libri ai figli e prestare attenzione alla loro reazione. Se ne sono turbati,
andare a vedere la stessa violenza tradotta in immagini, su grande schermo, non è certamente una buona idea.
Hunger Games, però, non è l’unica serie rivolta ai bambini che poi, in realtà, diventa più appetibile per gli adulti.
Già Harry Potter aveva turbato i genitori di mezzo mondo. L’ultimo capitolo, I doni della morte (diviso in due parti
come Il canto della rivolta), con scene di violenza e tortura, era stato considerato troppo dark per un pubblico di
più piccoli. Il Daily Telegraph si chiedeva se non fosse troppo spaventoso per poter essere visto da minori di 12
anni. Anche in questo caso il dibattito è infuriato su entrambe le sponde dell’oceano. Leggere della dipartita
di un personaggio è un conto, vederlo morire sullo schermo, in modo violento, tra sangue e brutalità, potrebbe essere
troppo per i bambini più sensibili.La stesso dubbio era sorto con la trilogia vampiresca di Twilight. L’ultimo
capitolo Breaking Dawn (anche questo diviso in due al cinema) contiene sequenze da film dell’orrore o di fantascienza,
degne di Alien. Specialmente le scene di sesso (seppur non esplicite), la gravidanza di Bella (Kristen Stewart)
e la nascita del bebè hanno fatto saltare sulla poltroncina tanti genitori. Non i bambini, nella maggioranza dei
casi, che avendo divorato i libri sapevano
già cosa aspettarsi.
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