E’ la prima
volta che racconto le mie nozze a un giornale.Ma non posso dire troppo sennò la
mia
fidanzata si arrabbia.
Fabrizio,Carlotta
ora è sua moglie!
Oops,è
vero!ancora mi sbaglio…ma qualche giorno fa sono passato in un negozio a
ritirare per lei un paio di pantaloni.Ho detto che erano di mia moglie e mi ha
fatto davvero effetto.
Ci parli del
matrimonio.
Prima che
nascesse nostra figlia Stella lo immaginavamo in un piccolo castello
romantico in Toscana.Con l’arrivo della piccolaabbiamo cambiato idea e abbiamo
deciso di fare una cerimonia semplice,più giusta per lei.Gli invitati erano
circa 80,solo parenti e amici stretti;la chiesa si trova a 500 metri da casa e
il ricevimento si è svolto in un bel parco a tre minuti di macchina.In sottofondo
il cinguettio degli uccellini.Tutto tranquillo,semplice in modo da poter avere
la bimba sempre con noi.E poi,meno male che la chiesa era vicina:a Carlotta non
è partita la macchina.
Davvero!?
E’ scattato l’antifurto
satellitare e l’auto si è bloccata.Immagini la scena:lei vestita di tutto
punto,con lo zio alla guida,e una voce metallica che chiedeva:”parola d’ordine!”.Carlotta
non la conosceva e cosi si è messa a spiegare alla”voce”che stava andando a
sposarsi e che l’auto si doveva sbloccare.Evidentemente è stata convincente,perché
alla fine è arrivata!che emozione,era bellissima…
Le ha fatto
una sorpresa insomma.
E io ne ho atta
una a lei.Ho scritto,come se fosse un copione,il libretto della messa.E le ho
fatto trovare in chiesa una piccola orchestra di 5 archi e un’arpa.Il nostro
matrimonio è stato cucito su misura per noi.E infatti abbiamo organizzato tutto
io e Carlotta,senza l’aiuto di quei”wedding planner”che vanno di moda.
Avete scelto
di non dare l’esclusiva fotografica a nessuno.Anche questo non è tanto di moda…
Volevamo fare
una cosa normale;non c’erano ombrelli bianchi a nasconderci e i fotografi hanno
ringraziato per questo.Alla fine della cerimonia abbiamo dato un saluto a tutti
loro e basta.Poi ci sono le nostre foto personali,destinate alla famiglia.
Come sono
venute?
E chi le ha
viste?il fotografo non ce le ha ancora mostrate,Deve essere molto impegnato…Fa
ridere ma è così.Mi sa che completeremo l’album sotto l’albero di Natale.
A proposito di
impegni:sta per ricevere il timone di
”L’eredità” da Carlo Conti,che d’ora in
poi si dedicherà solo a Sanremo.
“L’eredità”è un
programma ricco di sfumature e bellissimo da fare.Sento una grande
responsabilità:la prima volta,ad aprile,è andata bene ma non do mai nulla per
scontato.Affronto questa nuova sfida con grinta e l’emozione dell’esordio.Ci vuole concentrazione,bisogna
essere in uno stato di forma psicofisica notevole.
E lei si sente
in forma?
Fisicamente si,perché
sposarmi mi ha aiutato:per entrare nel vestito del matrimonio ho dovuto perdere
tre chili.Psicologicamente il giorno dopo la cerimonia c’è stato il crollo:mi
sono sentito svuotato,mi è venuta pure la febbre.Ora per fortuna mi sono
ripreso.
Cosa le ha
detto Carlo?
Siamo un caso
anomalo,una squadra sempre affiatata.Quando un pilota presta la sua macchina a
un collega che a fare bene c’è sempre qualcuno che prova a mettere zizzania.Nel
nostro caso non ci sono riusciti.Tra me e Carlo c’è una bella sintonia umana
prima che professionale,che si basa su trasparenza e fiducia reciproca.Questa
esperienza ha rafforzato ancora di più la nostra amicizia.Carlo non mi
considera un pericolo ma una risorsa.E questo mi creda,non è comune.

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