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sabato 8 novembre 2014

loretta goggi rivela i suoi progetti

I capelli scompigliati da pioggia improvvisa. Appena un filo di trucco. Scarpe basse, jeans e giubbotto impermeabile militare. Guardi Loretta Goggi e ti sembra che il tempo le sia scivolato addosso, come la pioggia su quel giubbotto. Gli occhiali scuri, però, celano(ma solo in parte) la commozione che la coglie quando parla della sua adorata mamma che da un mese non c’è più.  E’ una ferita ancora fresca. Troppo per riuscire a ricacciare indietro quelle lacrime. Ma lei ci prova. Il pubblico la ama e la sente vicina anche per questo, perché è vera sempre. Sorseggia un caffè al ginseng, ricorda, spiega, imita personaggi che entrano nel suo racconto, da Pippo Baudo a Raffaella Carrà, da Pupo a Carlo Conti. Snocciola anedoti irresistibili di una televisione che, purtroppo, non esiste più. Si emoziona parlando del suo amato marito Gianni Brezza. <<Sono trascorsi più di tre anni da quando se ne è andato ma in realtà camminiamo sempre insieme. E’ come se io fossi Lorettagianni, scritto tutto attaccato>>.E’ riesce a sorridere. Finalmente. E’ tornata a essere una protagonista della televisione italiana con due tra i programmi più visti di questo inizio stagione: la fiction di Raiuno <<Un’altra vita>>, da poco conclusa con ascolti record, e <<Tale e quale show>>, il varietà di successo condotto da Carlo Conti.              <<Speriamo che il pubblico non si stufi di vedermi così spesso in tv, perché lavorare mi dà stimoli e mi fa sentire viva>>.


Loretta, il pubblico la adora. Dopo tanti anni è tornata con una fiction in tv ed è stato subito un success
Dopo un’eternità, direi. E’ stata un’esperienza bellissima, in sei mesi sul set mi sono riavvicinata alla professione di attrice. Abbiamo da poco fatto una festa per celebrare gli ottimi risultati e c’eravamo proprio tutti. E’ stato come ritrovarsi in un matrimonio di un parente. Mi sono sentita davvero in famiglia.

Visto il successo, già si parla di una seconda serie di             <<Un’altra vita>>. Le piacerebbe interpretare ancora il personaggio di Elvira?
  Beh, grazie al trucco e alle luci, sarebbe la prima volta che interpreterei una bisnonna. Sarebbe divertente.
Sembra divertirsi molto anche nel ruolo di giurata di Carlo Conti.
E’ vero. Christian De Sica è la goliardia pura, con Claudio Lippi è una risata continua. Siamo una giuria particolare. Andiamo a cena insieme, ma quando è il momento di giudicare lo facciamo con cura e attenzione.
E la Loretta scrittrice? Il suo primo libro, <<Io nascerò>>, uscito un anno fa, è andato benissimo…
Un successo che mi sorprende. Diverse case editrici mi hanno proposto di scrivere un secondo libro perché hanno trovato il mio stile semplice, diretto e non banale. Una soddisfazione.

Lo scriverà?
Ci proverò . Sarà un viaggio nel mondo interiore delle donne di oggi. Ma mi sono presa del tempo. Dovrò fare delle ricerche e documentarmi per bene. Sarà una sfida molto stimolante.
Per una persona autocritica come lei lo sarà ancora di più.
E’ vero. Non mi riguardo mai in tv. Quando mi vedo in onda, mi volto dall’altra parte come i vigliacchi di razza. Pensi che ancora adesso dopo 30 anni quando riascolto “Maledetta Primavera” mi rimprovero per alcuni respiri presi nei punti sbagliati.
Ma è stato un successo planetario!
 Eppure io riparto sempre da zero. Ho quel tremore interiore che mi accompagna quando affronto una nuova avventura. Mai pensare di essere arrivati: quando lo pensi sei morta e non lo sai.


Nel 1986 è stata la prima donna a presentare Sanremo.
Presentavo, avevo dei monologhi brillanti e cantavo pure la sigla di apertura. Il mio Gianni non voleva che leggessi il “gobbo”, dovevo andare a braccio, quindi partecipavo alle riunioni con gli autori fino a tardi. Andavo a dormire alle 4 di mattina, mi svegliavo alle 8 e fino a mezzogiorno imparavo tutto a memoria. Poi il pomeriggio seguivo le prove dei cantanti e degli ospiti. Tanta fatica, ma ascolti straordinari.
Un consiglio al suo amico Carlo Conti per il Festival?
Impossibile darne. Sanremo deve rispecchiare la personalità del suo conduttore e del direttore artistico. L’unica cosa che gli ho detto è:”Sarai nell’occhio del ciclone, preparati. Carlo è rigoroso e mi ha risposto che basta fare bene e in coscienza. E che il resto sono solo chiacchiere.
Tornerebbe su quel palco?
Certo, è naturale per chi fa il nostro mestiere. L’Ariston è l’Ariston.
Eppure quando le proposero il bis lei rifiutò.
E’ vero. Pensai: “Ho fatto un buon Festival, gli ascolti sono andati bene, meglio non strafare”. Esattamente il contrario di quello che si pensa oggi.
E adesso quali sono i suoi progetti?
Ho delle proposte per alcune fiction, le devo valutare. E poi mi piacerebbe tornare a teatro con il mio spettacolo ”Gipsy”. In teatro posso permettermi di mostrarmi come sono davvero, anche con le mie rughe. Voglio camminare sottobraccio al tempo che passa, non arrancare dietro lui. E poi a Natale dovrebbe uscire un disco con mia sorella Daniela. Un remix dei nostri successi in versione dance.
Ha in cantiere per noi qualche altra sorpresa?
A me sembra abbastanza, no? In fondo in una cosa non sono mai cambiata con il tempo: tutta ?sta smania di ammazzarmi di lavoro proprio non ce l’ho!.

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