Chi la incontra per strada,spesso la saluta
cosi:<<buongiorno suor costanza…zac>>.Già, perché per i tanti fan
della madre superiora che interpreta in <<che dio ci aiuti>>(e
della sua tipica esclamazione),ormai valeria fabrizi è suor costanza.
Ruolo che le ha regalato ancora una volta l’amore del pubblico
televisivo,lei che già negli anni 50 e 60 si divideva fra teatro,cinema e tv
lavorando accanto ai grandi nomi dello spettacolo come(Dapporto,Macario,Tognazzi
e Bramieri.
Le fa più piacere quando la ricordano per suor
costanza per la sua carriera?
<<Entrambe le cose naturalmente.Ma il massimo è
quando quando mi diconoche o una voce incofondibile.Sa,questa è una rara,lo
dicevano di Alberto Luo,non so se mi spiego>>.
Lei è stata attrice ma anche cantante e ballerina.
<<Si e senza avere mai preso una lezione.Nel teatro
di rivista si faceva di tutto e tra le ragazze c’erano le pon pon,le
soubrette,le prime donne.
Io ero una di queste e la cosa poteva scatenare delle
invidie.Cosi per farmi ben volere dalle altre mi offrivo di portare le loro
valigie in stazione.Il fatto è che sul palco funzionavo.Ero una bella
ragazza,avevo un bel corpo.E ballare mi piaceva tantissimo.Quando mi scatenavo
nei locali mi chiamavano la ‘’La Gilda’’(dal celebre film con Rita Hayworth,ndr)>>.
Però non ha ancora realizzato un suo sogno…
<<Infatti, sono cinque anni che mi propongo per ’’ Ballando
con le stelle’’,ma non mi chiamano.E sbagliano,perché io ballo ancora
benissimo!E poi credo che sarebbe un bel messaggio per le donne vedere come
nella mia età si possa essere ancora piene di vitalità.E se proprio non posso
entrare io nel cast,chiamino suor Costanza,vedranno di cosa è capace!>>.
Caspita che energia!
<<Una dote che mi ha dato il padreterno.Sono sempre
stata una ragazza esuberante e ai tempi questo poteva essere frainteso>>.
Era molto corteggiata?
<<Carlo Dapporto mi chiamava’’il tormento in
passerella’’.Ricevevo inviti acena in locali bellissimi.A me che venivo da una
famiglia modesta sembrava di vivere in una favola.Ma sono sempre stata una
ragazza per bene e con i piedi per terra.Volevo una famiglia.Nel 1964 mi sono
sposata(con Tata Gicobetti del Quartetto Cetra,scomparso nel 1988,ndr.).Ho
avuto mia figlia Giorgia,e ho perso un bambino,morto a pochi mesi.Un dolore
immenso>>.
<<Per questo si è allontanata dai riflettori?
<<Si, e volevo dedicarmi solo alla mia famiglia.Mi
sentivo appagata cosi>>.
Quando è iniziata la sua seconda carriera?
In realtà non ho mai smesso del tutto.La svolta,però c’è
stata nel 1994 con pupi avati che mi ha voluta per il film’’Dichiarazioni d’amore’’.Da
li è ricominciato tutto.
Oggi ha rimpianti?
Forse quello di non essere stata abbastanza ambiziosa.Ho
una lunga carriera,ma non ho mai fatto il ‘’botto’’.Non ho mai avuto alle
spalle il produttre o il grande regista che mi ha aiutata.E di occasioni ne
avrei avute…Ma ho rinunciato.Non ho mai dato un bacio per convenienza.
una vita intensa la sua.
E bellissima,nonostante i dolori che ho sempre tenuto per
me.Se solo avessi una telecamerra per filmare tutti i ricordi che ho,verrebbe
fuori un film che…altro che botto,farebbe zac!.

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